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Descrizione del Progetto:

AZIONE CHIAVE 2 (KA2)

Titolo del Progetto: "Transmedia: A New Narrative That Involves Communication And Education Towards The Future Classroom"

Data presentazione:  30 aprile 2014

Data approvazione:   fine settembre 2014

Data termine :         31 agosto 2016

Il progetto è stato approvato (settembre 2014) e verrà finanziato dal Programma Europeo Erasmus+ (Erasmus Plus) 2014-2020 gestito dalla Commissione Europea, DG Istruzione e Cultura, in cooperazione con gli Stati Membri, con l’assistenza dell’Agenzia Esecutiva per l’Istruzione, gli Audiovisivi e la Cultura e delle Agenzie nazionali dei diversi paesi partecipanti.

Il progetto appartiene all'Attività chiave 2, K2: Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche, Partenariati strategici tra organismi dei settori educazione/formazione o gioventù  e altri attori rilevanti, Partenariati su larga scala tra istituti di istruzione e formazione e il mondo del lavoro.

Gli enti e istituti  coinvolti sono:

  • Institut Palamos (Palamos, Spagna), Scuola Capofila (scuola secondaria sup)
  • Universitat de Girona (GIrona, Spagna),  facoltà di Comunicazioni   (università)
  • CFAE Caldas de Reina (Caldas de Reina, Portogallo),    (Centro Formazione Docenti)
  • ITI Galilei (Livorno, Italia),                                       (scuola secondaria sup)
  • Pagkypro Lykeio Larnaca (Larnaca, Cipro),         (scuola secondaria sup)
  • CN BP Hasdeu (Buzau, Romania),                                    (scuola secondaria sup)
  • Dimotiko Scholeio Drosias (KA) (Larnaca, Cipro)           (scuola primaria)

(trad. dal testo originalePremessa:

Il processo di insegnamento prevede, come è ovvio che sia, l'aggiungersi ,ai sistemi tradizionali, di nuovi metodi, mezzi e strumenti tecnologici e digitali; tuttavia la velocità con la quale tale tecnologia si sviluppa supera la capacità di adattamento della scuola. Non sempre gli studenti, le famiglie e i docenti sono adeguatamente preparati a gestire l'utilizzo delle tecnologie e a volte si può presentare la situazione che lo studente sia più aggiornato del docente e/o del genitore. Il fatto che le risorse finanziare siano sempre più scarse, pone l'istituzione scolastica in difficoltà nel riuscire ad aggiornare software e hardware e questo contribuisce al rischio di perdere il controllo del corretto utilizzo delle nuove tecnologie.

Come può quindi la scuola, spesso priva dei necessari fondi, e  senza un'adeguata formazione delle figure coinvolte, rispondere alle necessità di una società progressivamente  e sempre più tecnologicamente avanzata?

Il Progetto si pone come primo obiettivo quello di studiare la situazione nella scuola primaria e secondaria e successivamente di trovare la risposta a questa domanda. Per questo motivo il progetto include quattro istituti secondari, una scuola primaria, un centro per la formazione dei docenti e la facoltà di comunicazione dell'università di Girona.

(...) Le nuove tecnologie coinvolgono ogni ambito della società. Ogni giorno noi insegnanti, come figure professionali dell'educazione, riceviamo nuovi ed innovativi strumenti che possono aiutarci nel lavoro e facilitare le attività degli studenti; non si tratta tuttavia “solo” di imparare ad utilizzare lo strumento tecnologico, ma di raccogliere consapevolmente le indicazioni della direttiva europea "Media Literacy" del 2007, che così definisce il fenomeno: "l'alfabetizzazione mediatica si riferisce alle competenze, alle conoscenze e alla comprensione che consentono ai consumatori di utilizzare i media in modo efficace e sicuro. Le persone in possesso di un'alfabetizzazione mediatica sono in grado di operare le loro scelte con cognizione di causa, comprendere la natura dei contenuti e dei servizi e di avvalersi dell'intera gamma di opportunità offerte dalle nuove tecnologie delle comunicazioni. Essi sono maggiormente in grado di proteggere se stessi e le loro famiglie contro i contenuti nocivi o offensivi. Si dovrebbe pertanto promuovere lo sviluppo della Media Literacy in tutti i settori della società e seguirne attentamente i suoi progressi" (Commissione Europea, 2011). In Europa questa necessità è condivisa anche dalle istituzioni comunitarie. 

Il principale obiettivo del progetto ERASMUS+/ TRANSMEDIA è dunque quello di elaborare una proposta per rendere più facile l'inserimento delle nuove tecnologie nella scuola , promuovere un utilizzo sicuro di internet e sviluppare  una “cultura dei Media” per l’apprendimento.

Gli obiettivi principali sono:

  • Offrire ai docenti, agli studenti e ai genitori le conoscenze e gli strumenti per integrare nel miglior modo possibile le nuove tecnologie nella scuola e nel processo educativo;
  • Sviluppare una ricerca scientifica per valutare come la scuola (secondaria e primaria) utilizza queste tecnologie.
  • Produrre due “decaloghi”, ovvero  regole  relative all'utilizzo sicuro di internet e alla politica d'uso dei software e hardware nelle scuole nel processo di insegnamento-apprendimento.
  • Produrre prodotti e materiali che aiutino ad applicare tali regole/ decaloghi alle  differenti classi (primaria e secondaria) integrando il processo educativo
  • Produrre tre seminari ed un corso MOOC  (Massive Open Online Courses , in italiano: Corsi massivi online aperti a tutti) , indirizzati a tutti gli interessati al processo di apprendimento, per la necessaria formazione e diffusione dei contenuti del progetto;
  • Creare un sito web e Applicazioni (Apps) per divulgare tutti i prodotti del progetto con licenza Creative Commons (= senza copyright).
  • Realizzare una pubblicazione sulla rivista scientifica Communication Papers con i contenuti e le conclusioni della ricerca effettuata con il progetto.
  • Organizzare, alla fine del progetto, un congresso internazionale su:  Comunicazione ed Educazione attraverso i Transmedia.

OPERATORI:

Secondo il progetto, elaborato dalle varie scuole ed istituzioni,  i docenti coinvolti dovrebbero essere preferibilmente insegnanti di lingue (madrelingua e lingua straniera), comunicazione in generale, informatica, nuove tecnologie.

Gli studenti dovrebbero appartenere alle classi seconde, terze e quarte.

MODALITA’:

Tra i passi previsti per lo sviluppo del progetto a livello di Istituto, si cita:

  • Creazione di un TEAM operativo, composto da Coordinatore , docenti interessati, selezione di studenti e famiglie;
  • Individuazione delle attività per ciascun istituto (Piano Progetto da elaborare in Portogallo, Primo meeting fine novembre 2014) e sviluppo nell’arco dei due anni;
  • Sviluppo delle diverse tematiche nel singolo istituto (classi o gruppi studenti da individuare) in relazione alle caratteristiche (per es.: ITI Galilei prescelto per elaborazione/sviluppo del  tema della SICUREZZA in Internet, in un meeting/convegno  a febbraio/marzo 2015)
  • Contatti con le scuole partner via e-twinning, per scambio idee e materiali;
  • Partecipazione ai meeting/corsi via web/ e contributi alle varie fasi con materiali originali prodotti dagli studenti e docenti di supporto, in lingua madre e in inglese;

Sono previste alcune mobilità all'estero per docenti e alunni, in via di un processo di formazione e diffusione dei contenuti tra le parti coinvolte.

I docenti saranno selezionati tra quelli coinvolti nel progetto a vario titolo, gli studenti preferibilmente in un'età compresa tra i 16 e i 17 anni, cinque studenti e cinque studentesse, selezionati anche relativamente alla possibilità dell'ospitalità in famiglia, sulla base della miglior combinazione con gli studenti stranieri.

I criteri  per la selezione sono indicati dal coordinatore del progetto (Prof. Josep Blasco, Istituto di Palamos, Spagna)

  • l'attività è volontaria
  • I genitori devono essere d'accordo con i seguenti obblighi:
  1. accettare le regole del progetto.
  2. collaborare con il lavoro che deve essere svolto.
  3. provvedere con i propri mezzi al trasporto da-per l'aeroporto.
  4. ospitare gli studenti stranieri in mobilità della scuola partner.
  • Gli studenti:
  1. avere ottima conoscenza della lingua inglese.
  2. non presentare difficoltà nelle varie materie.
  3. non devono avere problemi disciplinari.
  4. avere buone competenze scolastiche in generale.

Ulteriori dettagli verranno definiti nel corso della fase preparatoria, che termina con il meeting in Portogallo il prossimo novembre.

Il progetto è coordinato dal Prof. Federico Agen, coadiuvato dalla Prof.ssa Maddalena Degan.